venerdì 31 luglio 2009

CONGRESSO PD


 

I TESTI | Le quattro mozioni Pd

Le quattro mozioni che si sfidano per il Congresso Pd.



BERSANIFRANCESCHINIMARINO / RUTIGLIANO

Clicca su:

http://www.unita.it/news/congresso_pd/86780/i_testi_le_quattro_mozioni_pd


 

Sono le mozioni che si confronteranno.

E' doveroso prepararsi e conoscere per scegliere.

Buone vacanze!


 

Il portavoce

Giordano Mazzurana

giovedì 16 luglio 2009


 


 

Milano

21 luglio 2009, ore 21


 

Il PD per il futuro dell'Italia

PIERO FASSINO

presenta la mozione Franceschini


 


 

Teatro Litta, Corso Magenta, 24

MM1/2 Cadorna

martedì 7 luglio 2009

COMUNE DI PESSANO CON BORNAGO

PROVINCIA DI MILANO

Via Roma, 31 – cap. 20060 – tel. 02.9596971 Fax 02.959697230

C.F. e P.IVA N.03064000155


 

AVVISO DI CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE


 

IL SINDACO


 

Visto l'art. 40 del Testo Unico delle leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali del 18.08.2000, n. 267


 

RENDE NOTO


 

che alle ore 20.30 del giorno giovedì 9 LUGLIO 2009 si riunirà in seduta STRAORDINARIA il

Consiglio Comunale presso la sala consigliare sita al 1° piano dell'edificio "la Filanda (ex-Else)" - Piazza della Resistenza per la trattazione del seguente


 

ORDINE DEL GIORNO


 

1. Bilancio di Previsione 2009. Variazioni alle dotazioni di competenza n. 2.

2. Gestione associata del servizio di Polizia Locale dei Comuni di Pessano con Bornago e Bussero. Prosecuzione convenzione in essere sino al 31/12/2009.

3. Convenzione con gli Enti capofila dei distretti 3, 5 e 8 ASL MI 2 per l'istituzione di un unico centro di adozioni territoriale. Delega al Comune di Cernusco sul Naviglio Ente capofila del distretto n. 4.

4. Adesione al "Patto dei Sindaci" promosso dall'Unione Europea per lo sviluppo delle politiche

energetiche.


 

Pessano con Bornago, 3/07/2009


 

IL VICE SINDACO

Damiano Giovanni Dalerba

Il Partito Democratico deve farsi carico PRIMA di questi problemi e dopo, molto dopo, di chi sarà il segretario del Partito Democratico!


Questa lettera è stata scritta da Andrea Gattinoni, un attore che
si trovava a L´Aquila per presentare un film. Le parole sono dirette
a sua moglie ma rappresentano un´efficace testimonianza per tutti
quelli che a L´Aquila non ci sono ancora stati.

Oggetto: HO VISTO L´AQUILA


Lettera a mia moglie scritta ieri notte
Ho visto l´Aquila. Un silenzio spettrale, una pace irreale, le
case distrutte, il gelo fra le rovine. Cani randagi abbandonati al loro
destino. Un militare a fare da guardia ciascuno agli accessi alla
zona rossa, quella off limits. Camionette, ruspe, case sventrate.
Tendopoli. Ho mangiato nell´unico posto aperto, dove vanno tutti,
la gente, dai militari alla protezione civile. Bellissimo. Ho mangiato gli
arrosticini e la mozzarella e i pomodori e gli affettati. Siamo andati mentre in
una tenda duecento persone stavano guardando "Si Può Fare" . Eravamo
io, Pietro, Michele, Natasha, Cecilia, AnnaMaria, Franco e la sua
donna. Poi siamo tornati quando il film stava per finire. La gente
piangeva. Avevo il microfono e mi hanno chiesto come si fa a non impazzire,
cosa ho imparato da Robby e dalla follia di Robby, se non avevo
paura di diventare pazzo quando recitavo.
Ho parlato con i ragazzi, tutti trentenni da fitta al cuore. Chi
ha perso la fidanzata, chi i genitori, chi il vicino di casa.
Francesca stanno malissimo. Sono riusciti ad ottenere solo ieri
che quelli della protezione civile non potessero piombargli nelle tende
all´improvviso, anche nel cuore della notte, per CONTROLLARE. Gli anziani stanno
impazzendo.
Hanno vietato internet nelle tendopoli perché dicono che non gli
serve. Gli hanno vietato persino di distribuire volantini nei campi, con
la scusa che nel testo di quello che avevano scritto c´era la parola `cazzeggio´.
A venti chilometri dall´Aquila il tom tom è oscurato. La città è
completamente militarizzata. Sono schiacciati da tutto, nelle
tendopoli ogni giorno dilagano episodi di follia e di violenza
inauditi, ieri hanno accoltellato uno. Nel frattempo tutte le zone e i boschi
sopra la città sono sempre più gremiti di militari, che controllano ogni
albero e ogni roccia in previsione del G8. Ti rendi conto di cosa
succederà a questa gente quando quei pezzi di ***** arriveranno coi loro
elicotteri e le loro auto blindate? Lì???? Per entrare in ciascuna delle tendopoli
bisogna subire una serie di perquisizioni umilianti, un terzo
grado sconcertante, manco fossero delinquenti, anche solo per poter
salutare un amico o un parente. Non hanno niente, gli serve tutto. (Hanno) rifiutato
ogni aiuto internazionale e loro hanno bisogno anche solo di tute, di
scarpe da ginnastica. Per far fare la messa a Ratzinger, il governo ha speso
duecentomila euro per trasportare una chiesa di legno da
Cinecittà a L´Aquila.
Poi c´è il tempo che non passa mai, gli anziani che impazziscono.
Le tendopoli sono imbottite di droga. I militari hanno fatto
entrare qualunque cosa, eroina, ecstasy, cannabis, tutto. E´ come se
avessero voluto isolarli da tutto e da tutti, e preferiscano
lasciarli a stordirsi di qualunque cosa, l´importante è che all´esterno non
trapeli nulla.
Berlusconi si è presentato, GIURO, con il banchetto della
Presidenza del Consiglio. Il ragazzo che me l´ha raccontato mi ha detto che
sembrava un venditore di pentole. Qua i media dicono che lì va tutto
benissimo. Quel ragazzo che mi ha raccontato le cose che ti ho detto,
insieme ad altri ragazzi adulti, a qualche anziano, mi ha detto che "quello
che il Governo sta facendo sulla loro pelle è un gigantesco banco di
prova per vedere come si fa a tenere prigioniera l´intera popolazione di una
città, senza che al di fuori possa trapelare niente". Mi ha anche
spiegato che la lotta più grande per tutti lì è proprio non impazzire. In tutto
questo ci sono i lutti, le case che non ci sono più, il lavoro che non c´è
più, tutto perduto.
Prima di mangiare in quel posto abbiamo fatto a piedi più di tre
chilometri in cerca di un ristorante, ma erano tutti già chiusi
perché i proprietari devono rientrare nelle tendopoli per la sera. C´era un
silenzio terrificante, sembrava una città di zombie in un film di
zombie. E poi quest´umanità all´improvviso di cuori palpitanti e di
persone non dignitose, di più, che ti ringraziano piangendo per essere
andato lì.
Ci voglio tornare. Con quella luna gigantesca che mi guardava
nella notte in fondo alla strada quando siamo partiti e io pensavo a te
e a quanto avrei voluto buttarmi al tuo collo per dirti che non ti lascerò
mai, mai, mai.
Dentro al ristoro privato (una specie di rosticceria) in cui
abbiamo mangiato, mentre ci preparavano la roba e ci facevano lo
scontrino e fuori c´erano i tavoli nel vento della sera, un commesso dietro al
bancone ha porto un arrosticino a Michele, dicendogli `Assaggi,
assaggi´.
Michele gli ha detto di no, che li stavamo già comprando insieme
alle altre cose,ma quello ha insistito finché Michele non l´ha preso,
e quello gli ha detto sorridendogli: "Non bisogna perdere le buone
abitudini".
Domani scriverò cose su internet a proposito di questo, la gente
deve sapere.
Anzi metto in rete questa mia lettera per te.
Andrea Gattinoni, 11 maggio notte.








domenica 5 luglio 2009

Incontro post-elettorale a Gorgonzola

Mercoledì 8 luglio 09 alle ore 21.00 

presso il centro intergenerazionale in via Oberdan a Gorgonzola è convocato una riunione rivolta a tutti i componenti dei circoli della nostra zona per cominciare a discutere dell'esito elettorale.


 

Alla riunione parteciperanno


 

Ezio Casati e
il Prof. Marco Cacciotto.


 


 

RAMMENTIAMO POI A TUTTI CHE IL 21 LUGLIO 09 SCADE IL PERIODO ENTRO IL QUALE FARE LA TESSERA E PARTECIPARE DA PROTAGONISTA AL PROSSIMO CONGRESSO.

Pd Info n. 27 - 3 luglio 2009


 

Cari Circoli,

                   è vero: fino a pochi giorni siamo stati immersi in campagna elettorale ed ecco che già ci troviamo di fronte a un nuovo impegno, importantissimo per il nostro partito, quello del congresso. Eppure il principale compito che abbiamo davanti in ogni Circolo oggi è questo, e non possiamo dimenticare che ciò rappresenta una formidabile occasione sia per dare forza al nostro radicamento sul territorio sia per continuare nella costruzione di un partito che non solo è il più grande tra le forze di opposizione ma è anche tra i più cospicui nel panorama progressista europeo.

Il più urgente dei compiti è quello relativo al tesseramento: come saprete potranno partecipare alle assemblee di Circolo (che dovranno svolgersi entro il prossimo 30 settembre) con diritto di voto attivo e passivo tutti coloro che saranno regolarmente iscritti alla data del prossimo 21 luglio, quindi tra pochi giorni. Proprio nei Circoli si svolgeranno i passi iniziali del congresso e di conseguenza ai Circoli è affidata la responsabilità di permettere a tutti i cittadini che lo desiderino di iscriversi al partito, vi chiedo quindi di prevedere aperture straordinarie delle sedi anche nei prossimi fine settimana e di essere disponibili e reperibili per poter garantire la nostra presenza in ogni Circolo e in ogni località.

So che si tratta di un ulteriore e gravoso lavoro ma so anche che contribuirete con il vostro impegno a un'opera che è davvero importante: tante persone chiedono solo che gli si dia l'occasione di avere fiducia in noi, chiedono solo che costruiamo un partito che sappia lavorare sodo e seriamente, che sappia costruire e unire.

Ecco, ripartiamo da qui. Ripartiamo da questo. Facciamo tesoro della nostra base e mettiamoci ancora una volta in prima linea per allargarla, per ragionare, parlare, convincere.

Per quanto concerne tutte le informazioni organizzative, le troverete pubblicate man mano nel nostro sito www.pdlombardia.it mentre sul sito nazionale è pubblicato il regolamento per l'elezione dell'Assemblea e del Segretario nazionali.

Quanto al resto, sono convinto che le sconfitte vadano chiamate col loro nome e che nessuno che militi in un partito - men che meno i dirigenti - si possa nascondere dietro al proverbiale dito: fare politica in modo diverso è anche questo. Ma se dobbiamo riconoscere che il voto è stato una sconfitta sia a livello europeo, dove paghiamo il prezzo pagato dal partito in tutta Italia, sia nelle elezioni amministrative, dobbiamo anche essere consapevoli del fatto che l'Italia  in cui ci siamo svegliati il 23 giugno è la stessa del giorno prima: c'è ancora la stessa crisi anche se il governo fa finta di niente, ci sono le stesse tende in Abruzzo anche se spariranno dai telegiornali dopo il G8 essendo passate le elezioni, ci sono ancora lo stesso precariato, la stessa disoccupazione, la stessa "quarta settimana". Ma ecco che, a colpi di fiducia, non ci sono più le intercettazioni mentre c'è il lodo Alfano, c'è un decreto sicurezza astruso e di fatto inapplicabile, c'è un presidente del Consiglio debole e indebolito dalle sue stesse bugie.

Ecco. Già questo dovrebbe mostrarci in modo molto semplice e chiaro che in Italia esiste un grande bisogno di noi e della nostra voce: il congresso che ci aspetta sarà un'occasione cruciale per essere protagonisti in un Paese in cui davvero è necessaria la nostra presenza. E allora facciamola sentire la voce del Pd. Forte.


 

Con amicizia,


 

Maurizio Martina

Segretario regionale Pd Lombardia