mercoledì 28 gennaio 2009

Il settimanale cattolico critica i politici italiani: "Come i polli di Manzoni"
E chiede interventi per la crisi: "Ci vorrebbe un Obama anche in Italia"

Famiglia Cristiana attacca il governo
"Berlusconi pensa solo a Fiorello e Kakà"



ROMA - Un Paese fuori dalla realtà, in cui Berlusconi pensa più alle sorti di Fiorello che alla situazione economica e i politici sono come i polli del Manzoni. Ennesimo attacco a tutto campo da parte del settimanale cattolico Famiglia Cristiana nei confronti del governo italiano e della situazione socio-politica.

"Siamo una Paese incredibile, metà fiaba e metà incubo. Nel giorno in cui Obama chiama gli americani a raccolta per affrontare la sfida colossale dell'economia e della povertà, il nostro presidente rincorre i sondaggi: quanti punti potrebbe perdere con la cessione di Kakà, allettato dalle sirene miliardarie dell'emiro? Preoccupato più di Fiorello che passa a Sky, che del calo di due punti del prodotto interno lordo".

Non risparmia critiche il periodico dei paolini, che questa settimana dedica il suo editoriale d'apertura al tema "I politici e la crisi". "La domanda che ci poniamo oggi - precisa il settimanale - non è se il nostro governo sia troppo grande o troppo piccolo, ma se funziona: se aiuta le famiglie a trovare lavori con stipendi decenti, cure che possono permettersi, una pensione dignitosa, parole che avremmo voluto sentire dai nostri politici e che ha detto, invece, Obama Barack, nuovo presidente Usa, all'inizio del suo mandato".

Ma le denunce non finiscono qui e l'analisi di Famiglia cristiana si fa più ampia. "Noi abbiamo smarrito il senso di nazione e il bene comune", si legge nell'articolo, rilevando che Berlusconi anche se "vince la sfida calcistico-miliardaria, elude la crisi quando rivela un ottimismo che "Eurostat smentisce a stretto giro di cifre: il tasso di disoccupazione in Italia salirà all'8,2 per cento, cioè 600 mila posti di lavoro in meno". Mentre in Germania, i partiti della Grosse Koalition trovano l'intesa su un piano anticrisi da 50 miliardi di euro, in Italia per il premier le emergenze sono "le intercettazioni telefoniche e un federalismo fiscale dai contorni fumosi e inquietanti, l'ennesimo cavallo di Troia della fantasia padana, un contentino da propaganda, un 'ossicino' per tenerli buoni. Sarà federalismo solidale? Costerà? Tremonti non dà cifre né risposte. E intanto l'84% delle famiglie povere sono rimaste escluse dalla tanto decantata social card".


Ci sarebbe davvero bisogno di Obama e delle sue sagge parole quando dice: "In questo Paese, nasciamo e moriamo come una nazione, un popolo. Non cediamo alla tentazione di ricadere nella faziosità, nella chiusura mentale e nell'immaturità che ha avvelenato la nostra politica così a lungò, sono le sagge parole di Obama". "Ma - conclude Famiglia Cristiana - i nostri politici, come i polli di Renzo, continuano a 'beccarsi' tra loro".

(27 gennaio 2009)

domenica 25 gennaio 2009

Corso di formazione

INCONTRI DI FORMAZIONE

DEL PARTITO DEMOCRATICO

ADDA MARTESANA


 

dal ns portavoce:


 

Come annunciato nel notiziario del 18.1 della zona Adda Martesana, a partire da venerdì 30 gennaio ed a seguire nelle date di giovedì 5 e 12 febbraio, presso la sede di zona del PD (ex sede DS a Gorgonzola) si terrà il corso di formazione sulla comunicazione.

Lo sforzo prodotto dalla zona merita tutta la nostra attenzione: Vi prego di farmi pervenire la disponibilità alla partecipazione entro lunedì 26 gennaio, comunicandomelo telefonicamente, SMS o per posta elettronica.


 

Grazie e cordialità.


 

Giordano Mazzurana

giovedì 22 gennaio 2009

NUCLEARE- la parola all'accusa, la parola alla difesa

Il Circolo Tombon

e

Matteo Colaninno,

Deputato e Ministro dello Sviluppo Economico del Governo Ombra del PD

Hanno organizzato per sabato 24 gennaio 2009, al Teatro Litta di Milano, dalle 9,30 alle 13, un’iniziativa che ha l’obiettivo di informare e discutere su un tema di interesse generale particolarmente controverso: la costruzione di Centrali Nucleari in Italia.


E’ nostra intenzione sperimentare una formula diversa dal dibattito classico, ovvero il format di un processo a porte aperte, con un presidente, una giuria, avvocati e testi di accusa e difesa.

Vogliamo approfondire i Capi d’accusa e i Punti della Difesa: Gestione scorie, Costi e livelli di soddisfacimento del fabbisogno italiano di energia, Localizzazione impianti e compensazioni alla comunità locale, Riserve di combustibile in esaurimento, Investimento di risorse destinabili alla ricerca per energie alternative, Riduzione della dipendenza geopolitica da combustibili fossili, Riduzione delle emissioni di CO2.

Le conclusioni (verdetto/atti finali) non sono predeterminate e possono essere diverse dalla posizione ufficiale del PD, del Tombon o dei singoli organizzatori e partecipanti all’evento.

Abbiamo invitato:


nel ruolo di Presidente: Massimo Cirri, giornalista

nel ruolo di Pubblico Ministero: Avv. Daniela Rubino

nel ruolo di Avvocato Difensore: Avv. Giacomo Lunghini

quali Testi (in ordine alfabetico):

Massimo Beccarello, Professore associato di Economia Industriale a Milano Bicocca

Sylvie Coyaud, giornalista

Matteo Colaninno, Ministro dello Sviluppo Economico del Governo Ombra del PD

Pasquale Pistorio, Presidente Onorario STMicroelctronics

Marco Ricotti, Vicedirettore Dipartimento Energia del Politecnico

Gianni Silvestrini, Direttore scientifico di QualEnergia

Bruno Tabacci, deputato dell’Unione di Centro

quali componenti della Giuria: alcuni giovani dalle Università di Milano.


Al Pubblico verrà offerto, all’ingresso, un questionario al fine di rilevare l’opinione di partenza sulla costruzione di centrali nucleari in Italia (favorevole, contrario, con riserve); al termine dell’incontro, verrà chiesto nuovamente di esprimere in maniera più articolata la propria posizione e le motivazioni.

mercoledì 21 gennaio 2009

incontro con Maria Pia Garavaglia

Comunichiamo che la zona Adda Martesana ha organizzato un incontro con


l'On. Maria Pia Garavaglia - lunedì 26 gennaio 2009 - alle ore 18,00.


L'incontro si terrà presso il Cinema Arcadia del Centro commerciale "La corte lombarda" di Bellinzago


Il tema trattato: QUALE SCUOLA PER I NOSTRI FIGLI E PER IL FUTURO DI TUTTI?


Un cordiale saluto a tutti.

CRISI ECONOMICA 13 e 14 febbraio mobilitazione Pd

Manifestazioni in tutta Italia a fianco dei lavoratori a rischio


Roma, 20 gen. - Il 13 e 14 febbraio il Pd promuoverè due giornate di mobilitazione sulla crisi dell'economia.

Lo ha annunciato il segretario Walter Veltroni a Montecitorio. "Nella riunione del coordinamento di oggi - ha detto - abbiamo deciso di organizzare un'iniziativa legata alla grande inquietudine e preoccupazione che il paese vive per la crisi economica".

Il 13 il Pd sarà "davanti alle aziende con i lavoratori e il 14 si terranno manifestazioni in tutti i Comuni italiani - ha spiegato Veltroni - centrate su tre questioni: Come tutelare i precari, rilanciando la nostra proposta di un'indennità di disoccupazione; Come sostenere le piccole e medie imprese; Come tutelare il lavoro fortemente minacciato".

Saranno "due giornate di mobilitazione nazionale con migliaia di iniziative nel paese - ha concluso il leader del Pd - per dire al paese che c'è chi si occupa delle loro inquietudini".

sabato 17 gennaio 2009


 


 


 

Venerdì 23 gennaio 2009 - Ore 21

presso il Centro Congressi Palazzo delle Stelline

Corso Magenta, 61 - Milano


 

"Il riformismo di fronte ai grandi cambiamenti"

Ferruccio de Bortoli

(direttore de Il Sole 24 Ore)

intervista

Massimo D'Alema


 

Introduce

Filippo Penati

(Presidente della Provincia di Milano)

SEMINARIO


Metti in Circolo la capacità di vincere



Seminario formativo per i coordinatori di circolo


Sabato 24 gennaio sala CentRho Rho

Sabato 31 gennaio Rocca Brivio San Giuliano Milanese



Dopo le complesse fasi che hanno visto la formazione del Pd non solo a livello nazionale, ma anche a livello locale è giunto il momento, in vista delle prossime tornate elettorali amministrative, di fermarsi un attimo e fare una riflessione circa una programmazione coordinata e coerente delle attività comunicative del nuovo partito sul territorio. Ciò è ancora più vero in un contesto come quello milanese, dove la prossima tornata elettorale acquisirà un'importanza tutta particolare per via anche delle elezioni per la Provincia.

Per questo motivo il seminario "Metti in Circolo la capacità di vincere, rivolto ai coordinatori di circolo del PD della provincia di Milano, ai coordinatori delle zone, ai referenti di collegio per la campagna elettorale e agli amministratori in scadenza di mandato, prevede la realizzazione di un momento di confronto, riflessione e formazione progettati in modo da aiutare i partecipanti a modulare al meglio la propria azione comunicativa sul territorio rispetto al target dei cittadini dei Comuni milanesi chiamati alle urne.




Metti in Circolo la capacità di vincere: tempi e attività


La partita

  • Le elezioni amministrative 2009.

Il campo di gioco

  • La conoscenza del territorio provinciale milanese e dei suoi problemi e la capacità di parlare ai cittadini.

Goal !

  • Costruire la strategia di campagna vincente.
  • Pianificare la comunicazione, selezionare i temi per il candidato o il partito, impostare gli strumenti e le risorse da programmare.

La tattica

  • Il seminario ha una struttura integrata in cui si incrociano momenti di formazione frontale, presentazioni di case history e momenti di interazione diretta di tipo quasi consulenziale tra il docente e i partecipanti.

I giocatori

  • Destinatari del seminario sono i coordinatori dei Circoli del PD in provincia di Milano, gli amministratori locali e staff politici dei comuni milanesi in scadenza di mandato nel 2009. Saranno suddivisi in due incontri nelle due aree della Provincia interessate dal voto.

Allenatore

  • Marco Marturano Presidente GM&P e Docente Giornalismo Politico IULM



I Tempi

Circoli nord – ovest Milano sabato 24 gennaio dalle ore 9 alle ore 13 presso la sala CentRho in piazza San Vittore a Rho

Circoli sud – est Milano sabato 31 gennaio dalle ore 9 alle ore 13 presso Rocca Brivio, in via Rocca Brivio 10 a San Giuliano Milanese


Metti in Circolo la capacità di vincere: la struttura


Gli schemi di gioco

Primo tempo:

I contenuti e la forma dei contenuti: dalla strategia politica alla strategia di comunicazione

  • L'analisi del contesto e dello scenario politico in Provincia di Milano;
  • Le ricerche: quali e come;
    • La definizione della strategia per la campagna elettorale amministrativa: i temi, i pubblici, il linguaggio, il messaggio;
  • La costruzione del piano di campagna: gli strumenti, i tempi, le risorse.

    Secondo tempo:

    Dalla Provincia all'Europa: la conoscenza del territorio come opportunità

  • La gestione del territorio come strumento di campagna e di contenuto;
  • La spinta delle elezioni provinciali di Milano: opportunità e minacce;
  • L' "incrocio" con le elezioni europee;

Due partite vincenti: Case histories.

giovedì 15 gennaio 2009

Social card senza soldi





Molte tessere per fare la spesa risultano prive di disponibilità economica

A poche settimane dall’entrata in vigore del provvedimento che ha istituito la Carta acquisti da 40 euro al mese, esplode, un po’ in tutta Italia, il caso delle tessere prive di disponibilità finanziaria.
Secondo l’on. Franco Laratta (Pd) "da un milione di social card previste dal governo fino al 31 dicembre 2008, solo 520 mila sono state assegnate. E di queste 190mila sono risultate non coperte".
Stessa denuncia che arriva diversi Centri di assistenza fiscale (Caf). "Ogni giorno - dice Silvana Latini del Caf Cgil di Pescara - riceviamo quattro o cinque persone che vengono a chiederci perché i soldi non ci sono".

Con tutta probabilità si tratta di un inghippo figlio dei tempi e dei meccanismi farraginosi della pubblica amministrazione e delle sue procedura. Fatto sta che si stanno moltiplicando le denunce di anziani che, dopo la coda al supermercato, al momento di pagare, quando la Carta acquisti è consegnata alla cassiera e viene digitato il codice, la risposta è raggelante: "Disponibilità insufficiente".

La social card viene concessa agli anziani sopra i 65 anni o a bambini di età inferiore ai 3 anni (in questo caso il titolare della carta è il genitore) che siano in possesso di particolari requisiti. Ovvero: gli over 65 devono essere italiani o residenti in Italia e regolarmente iscritti all'anagrafe. Per quanto riguarda il reddito, deve essere un soggetto la cui imposta netta ai fini Irpef risulti pari a zero nell'anno di imposta antecedente al momento della richiesta della social card o nel secondo anno di imposta antecedente al momento della richiesta della card. Inoltre è indispensabile avere trattamenti pensionistici o assistenziali che, cumulati ai relativi redditi propri, siano di importo inferiore a 6mila euro l'anno o di importo inferiore a 8mila euro l'anno, se di età pari o superiore a 70 anni. Per i bambini di età inferiore a 3 anni, necessario un Indicatore della situazione economica equivalente (conosciuto pure con l’acronimo Isee), in corso di validità, inferiore a 6mila euro.

mercoledì 14 gennaio 2009

2009:due giorni in più per liberarsi del fisco




Tax Freedom Day

Il Tax Freedom Day quest'anno cadrà il 23 giugno. Ci vogliono 173 giorni di lavoro per pagare le tasse, due di più del 2008

Liberarsi dalla morsa di un fisco considerato troppo esoso. E’ stato a lungo uno dei cavalli di battaglia dell'attuale maggioranza. Ma come un cane alla catena che abbaia da troppo tempo, il Tax Freedom Day ha finito per mordere i suoi stessi padroni.

Stiamo parlando del giorno di “liberazione fiscale”, cioè di quella ipotetica data dell’anno in cui, secondo calcoli effettuati su alcune fasce di reddito-campione, si smette di lavorare per pagare le tasse e si comincia a guadagnare per sé, per i propri consumi e (eventualmente) per i propri risparmi. Ebbene il peso fiscale complessivo medio per gli italiani nel 2009 – secondo le stime fatte dalla Cgia di Mestre per conto del Corriere della Sera – cresce di due giorni. Ciò significa che il Tax Fredoom Day nel 2009 cadrà il 23 giugno cioè dopo 173 giorni trascorsi a lavorare per il fisco. L'anno scorso la liberazione arrivava il 20 giugno, dopo 171 giorni (perché il 2008 era bisestile).

850 euro di tasse in più

E' il cosiddetto ceto medio quello più tartassato. Questo calcolo infatti fa riferimento a un impiegato con un reddito lordo di circa 40 mila euro più 500 euro di assegni familiari e con circa 30 mila euro di spese per consumi. Tra imposte dirette (cioè sui redditi) e indirette (cioè l'Iva sui consumi) nel 2009 avrà un carico fiscale di poco più di 21 mila euro, 850 in più rispetto all'anno scorso.

Va un po' meglio ai redditi più bassi. Un operaio con 20 mila euro lordi all'anno e 14 mila euro di spese paga circa 7.800 euro di tasse. Trasferito sul calendario significa che il Tax Freedom Day cade il 5 maggio, dopo 120 giorni di lavoro. Ma nel 2008 era il 2 maggio: ci sono sempre due giorni di tasse in più.

Vicini al giro di boa

Siamo ai livelli peggiori degli ultimi vent'anni. Guardando indietro andava peggio (di un giorno) solo nel 2007 e nel 2000. Si è pericolosamente vicini al giro di boa, cioè al 30 giugno, la metà dell'anno: il giorno in cui lavoreremo più per il fisco che per noi.

Ma come mai, nonostante l'abolizione dell'Ici sulla prima casa, le tasse medie crescono? L'aumento di quest'anno è dovuto essenzialmente al cosiddetto fiscal drag, cioè agli effetti dell'inflazione sul carico fiscale dovuto alla progressività delle aliquote fiscali. In altre parole, l'aumento medio degli stipendi fa sì che aumenti anche la percentuale d'imposta da pagare, quindi una parte dell'incremento del reddito viene mangiato dal fisco.

domenica 4 gennaio 2009

ARIA DI PIANURA

Sabato 17 gennaio 2009

Auditorium Consiglio Regione Lombardia, Via F. Filzi 29 (St. Centrale)



ARIA DI PIANURA

Come migliorare la qualità dell'Aria in Pianura padana (e contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici, agganciando il treno dell'economia verde europea).



Organizzazione

PD Lombardia - Gruppo PD Consiglio regionale - Ecologisti democratici



Introduzione - Il problema, le richieste del territorio

Ore 9.30 - introduce e coordina Maria Berrini, PD Lombardia

a.. Qualita' dell'aria, criticita', cause: Franco Picco, Dir. Arpa Lombardia
b.. Inquinamento locale ed emissioni globali: Stefano Caserini, Politecnico Mi
c.. Gli effetti sulla salute: Luca Carra, Dir. Tempo Medico e Italia Nostra Milano

d.. Le richieste e le proposte di chi sta sul territorio:
a.. Lorenzo Guerini, PD, Sindaco Lodi e Presidente ANCI Lombardia
b.. Andrea Poggio, Vice Dir. Legambiente
c.. Anna Gerometta, Genitori antismog


Le risposte del PD


Ore 11.15 - introduce e coordina Giuseppe Civati, Cons. reg. PD, Comm. Ambiente

a.. Lino Zanichelli, Assessore Sviluppo sostenibile Regione Emilia Romagna
b.. Nicola De Ruggiero, Assessore Ambiente Regione Piemonte
c.. Patrizia Toia, Parlamentare EU PD, Comm. Energia
d.. Chiara Braga, Deputato PD, Comm. Ambiente
e.. Roberto Della Seta, Senatore PD, capogruppo in Comm. Ambiente
E' stato invitato: Massimo Ponzoni Assessore Qualità Ambiente Regione Lombardia


Ore 13.00 Assemblea regionale degli Ecologisti Democratici (aperta a tutti gli interessati)

introduce Stefano Facchi, conclude Roberto Della Seta, Ecologisti Democratici

venerdì 2 gennaio 2009

Malpensa:l'accusa del presidente della provincia di Milano

«Malpensa uccisa da Cai»

Penati: «Chi era contro il piano di vendita a Air France ora sostiene un piano che farà morire lo scalo»

MILANO - «Questo piano Alitalia ha ucciso Malpensa nel silenzio generale del mondo economico, finanziario e imprenditoriale». Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano, va all'attacco del piano di Cai che comincia essere delineato e dovrebbe prevedere un'intesa con Air France e una riduzione di voli su quello che una volta qualcuno chiamava «hub», ovvero l'aeroporto di Malpensa. Ma più che contro la nuova Alitalia, Penati si scatena contro chi aveva giurato di voler difendere gli interessi del sistema aeroportuale di Milano: imprenditori, la Lega e il governo Berlusconi.

CAPITALE - «Non più di dieci -undici mesi fa - afferma Penati - il gotha della finanza e dell'economa milanese, da Diana Bracco a Emma Marcegaglia, da Assolombarda a Banca Intesa, dalla Camera di Commercio fino a Marco Tronchetti Provera si erano spesi più volte in opposizione al Governo Prodi contro l'ipotesi di ridimensionamento di Malpensa. Ora hanno tradito il Nord abbandonando al suo triste destino Malpensa, in cambio, per molti di loro, di una ben più interessante partecipazione in Cai. Hanno così dimostrato, ancora una volta, che il grande capitale se ne frega delle esigenze dei territori e delle comunità e va dove trova maggior interesse. In questo caso - continua Penati - ha preferito investire in Cai, anzichè investire su Malpensa, lasciando solo il sistema economico-produttivo delle piccole medie imprese, che dal pesante ridimensionamento di Malpensa è fortemente penalizzato».

APPELLO ALLA LEGA - «La Lega aveva promesso - aggiunge Penati - che il Governo sarebbe venuto a Malpensa. Il Governo non solo tace sullo scalo lombardo, ma non ha nemmeno mosso un dito per la liberalizzazione delle rotte di volo. C'è bisogno di una forte iniziativa politica - conclude Penati - e per questo faccio appello alla Lega, affinchè si convinca finalmente a unire le forze a difesa di Malpensa, tradita dalla logica degli affari del grande capitale del nord e dal governo Berlusconi».

01 gennaio 2009 (dal Corriere della Sera)