domenica 5 luglio 2009

Pd Info n. 27 - 3 luglio 2009


 

Cari Circoli,

                   è vero: fino a pochi giorni siamo stati immersi in campagna elettorale ed ecco che già ci troviamo di fronte a un nuovo impegno, importantissimo per il nostro partito, quello del congresso. Eppure il principale compito che abbiamo davanti in ogni Circolo oggi è questo, e non possiamo dimenticare che ciò rappresenta una formidabile occasione sia per dare forza al nostro radicamento sul territorio sia per continuare nella costruzione di un partito che non solo è il più grande tra le forze di opposizione ma è anche tra i più cospicui nel panorama progressista europeo.

Il più urgente dei compiti è quello relativo al tesseramento: come saprete potranno partecipare alle assemblee di Circolo (che dovranno svolgersi entro il prossimo 30 settembre) con diritto di voto attivo e passivo tutti coloro che saranno regolarmente iscritti alla data del prossimo 21 luglio, quindi tra pochi giorni. Proprio nei Circoli si svolgeranno i passi iniziali del congresso e di conseguenza ai Circoli è affidata la responsabilità di permettere a tutti i cittadini che lo desiderino di iscriversi al partito, vi chiedo quindi di prevedere aperture straordinarie delle sedi anche nei prossimi fine settimana e di essere disponibili e reperibili per poter garantire la nostra presenza in ogni Circolo e in ogni località.

So che si tratta di un ulteriore e gravoso lavoro ma so anche che contribuirete con il vostro impegno a un'opera che è davvero importante: tante persone chiedono solo che gli si dia l'occasione di avere fiducia in noi, chiedono solo che costruiamo un partito che sappia lavorare sodo e seriamente, che sappia costruire e unire.

Ecco, ripartiamo da qui. Ripartiamo da questo. Facciamo tesoro della nostra base e mettiamoci ancora una volta in prima linea per allargarla, per ragionare, parlare, convincere.

Per quanto concerne tutte le informazioni organizzative, le troverete pubblicate man mano nel nostro sito www.pdlombardia.it mentre sul sito nazionale è pubblicato il regolamento per l'elezione dell'Assemblea e del Segretario nazionali.

Quanto al resto, sono convinto che le sconfitte vadano chiamate col loro nome e che nessuno che militi in un partito - men che meno i dirigenti - si possa nascondere dietro al proverbiale dito: fare politica in modo diverso è anche questo. Ma se dobbiamo riconoscere che il voto è stato una sconfitta sia a livello europeo, dove paghiamo il prezzo pagato dal partito in tutta Italia, sia nelle elezioni amministrative, dobbiamo anche essere consapevoli del fatto che l'Italia  in cui ci siamo svegliati il 23 giugno è la stessa del giorno prima: c'è ancora la stessa crisi anche se il governo fa finta di niente, ci sono le stesse tende in Abruzzo anche se spariranno dai telegiornali dopo il G8 essendo passate le elezioni, ci sono ancora lo stesso precariato, la stessa disoccupazione, la stessa "quarta settimana". Ma ecco che, a colpi di fiducia, non ci sono più le intercettazioni mentre c'è il lodo Alfano, c'è un decreto sicurezza astruso e di fatto inapplicabile, c'è un presidente del Consiglio debole e indebolito dalle sue stesse bugie.

Ecco. Già questo dovrebbe mostrarci in modo molto semplice e chiaro che in Italia esiste un grande bisogno di noi e della nostra voce: il congresso che ci aspetta sarà un'occasione cruciale per essere protagonisti in un Paese in cui davvero è necessaria la nostra presenza. E allora facciamola sentire la voce del Pd. Forte.


 

Con amicizia,


 

Maurizio Martina

Segretario regionale Pd Lombardia

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