Il primo muro che dobbiamo abbattere è quello dei luoghi comuni. Da destra (e purtroppo non solo) il PD è accusato di dire solo di “no”, di non avere un programma organico e un’agenda concreta di quello che deve essere fatto nel Paese. Niente di più falso: qui http://www.partitodemocratico.
Come mostrarlo pubblicamente? Impegnandoci in prima persona, tutti. Scendendo in strada, incontrando le persone, spiegando, argomentando. Ogni Circolo può fare la sua parte, quindi
Rimbocchiamoci le maniche: un partito attivo e vitale
A novembre il PD è chiamato a una serie di azioni porta a porta per tre week-end consecutivi: la prima sarà sabato 6, quando in tutta la Lombardia il PD sarà mobilitato. In particolare a Milano si raccoglieranno volontari dai Circoli di ogni Federazione lombarda per volantinare nel pomeriggio in 30 stazioni della metropolitana (info disponibili presso le vostre rispettive Federazioni) e raccogliersi poi in Piazzetta San Carlo, in pieno centro, per un momento di festa. Il 14 si terranno le Primarie a Milano e il 20 ci sarà il momento clou della mobilitazione: in ogni provincia tutti i Circoli saranno chiamati a iniziative porta a porta, ad allestire migliaia di gazebo con tutti gli iscritti i dirigenti, gli amministratori, gli eletti e gli elettori delle primarie. L’impegno? Iniziative specifiche, illustrazione delle nostre proposte, volantinaggio, serate pubbliche. Perché ci avviciniamo a momenti elettorali importanti il primo dei quali sarà l’elezione del sindaco di Milano e che nello stesso tempo coinvolgeranno tutta le Regione.
Il Pd c’è, esiste, è fatto da migliaia e migliaia di donne e uomini che credono che rimboccandosi le maniche si potrà fare qualcosa di utile, giusto, nuovo. A tutti noi il compito di lavorare con tutte le energie per questo obiettivo. Buon lavoro!
Con amicizia,
Maurizio Martina
Segretario regionale Partito Democratico lombardo
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