mercoledì 26 marzo 2008

IMPRESA E SVILUPPO

I nostri impegni

Ridurre la Burocrazia, premiare il merito e la qualità, sostenere le misure per la sicurezza del lavoro.
Il Partito Democratico è nato per cambiare l'Italia.
Dopo i sacrifici fatti per avviare il risanamento della finanza pubblica evitando così le sanzioni minacciate dalla "Unione Europea", il paese non deve tornare indietro.
I segnali preoccupanti di crisi che giungono dall'economia non lo consentono.
L'Italia ha bisogno di stabilità, è necessario evitare il caos, voltare pagina in fretta, semplificando la politica, riducendone i costi.
Le istituzioni devono recuperare autorevolezza e capacità di decidere.
Ciò per assicurare un quadro di certezze alle imprese in un momento di difficile congiuntura.
Si può fare!
Se vinceremo l'elezioni, saremo per la prima volta liberi di governare assumendoci le nostre responsabilità.
Basta vertici di maggioranza con decine di partiti.
Mai più coalizioni di partiti "insieme" solo per la necessità di battere la coalizione avversaria.
Già dal primo Consiglio dei Ministri presenteremo dodici disegni di legge che illustreremo preventivamente già in campagna elettorale.
Sostenere i consumi delle famiglie, accompagnare lo sforzo fatto dalle imprese affinchè il "Made in Italy" riconquisti le quote di mercato perse negli ultimi anni.
Altrochè lotta di classe!
Per tornare a crescere, dare stabilità al lavoro di tanti giovani ci vuole una politica che unisca e dia serenità al paese.
Per questo le parti sociali devono accordarsi.
Solo uno sforzo comune consentirà di aumentare la produttività del sistema, riformare la contrattazione collettiva, legando quote di salario alla produttività territoriale e, o aziendale.
La lotta all'evasione fiscale, le misure di risanamento della finanza pubblica potranno assicurare le risorse per diminuire le tasse sul lavoro, sostenere i consumi e agevolare fiscalmente chi investe e rischia per ammodernare le imprese.
Ciò a partire dalla nostra proposta di migliorare il "forfettone" per le piccolissime imprese e assicurare la non retroattività degli studi di settore.
Non è l'Italia che si deve rialzare, è la politica che deve tornare ad essere utile al Paese.
C'è un'Italia viva, già sveglia la mattina presto, fatta di imprese che rischiano, innovano quotidianamente.
Aziende che faticano a reggere la concorrenza internazionale perchè lasciate sole, talvolta addirittura ostacolate da una burocrazia sorda alle loro esigenze.
Spendere meno per spendere meglio quindi, riformare la pubblica amministrazione mettendola al servizio dei cittadini e delle imprese e non viceversa come spesso accade.
Avanti con le liberalizzazioni creando maggiore concorrenza nei servizi come ad esempio per l'energia.
Agevolare l'accesso al credito.
Promuovere politiche per la creazione di servizi reali alle imprese, diffusi sul territorio, superando la logica dei finanziamenti a pioggia, introducendo invece criteri di automaticità per superare ritardi e rischi di corruzione.
Un ambientalismo del fare, per costruire finalmente le infrastutture che servono al paese superando ritardi e diseconomie che fanno la differenza con i nostri competitori.
Una scola pubblica di qualità che formi i Cittadini e Lavoratori del futuro.
Di queste proposte discuteremo con Matteo Colaninno, Presidente uscente dei Giovani Industriali, candidato per il nostro partito in Lombardia.

L'appuntamento è per martedì 1 aprile 2008 alle ore 21.00, presso
il "centro intergenerazionale" in via Oberdan a Gorgonzola.

Con noi le imprese vincono!



Nessun commento: