martedì 18 marzo 2008

VELTRONI: VA ABBASSATA L'INDENNITA' DEI PARLAMENTARI

La proposta: gli stipendi devono essere allineati a quelli europei

Sul suo tour:
bello non vedere più bandiere di Ds o Dl

"E' finito il tempo della
coalizione che andava
da Mastella a Caruso:un
pò come la corazzata
Potemkin di Fantozzi"


Alessandria - Dal Nord Est al Nord Ovest.

Il pullman di Veltroni cambia scenario e da Trieste raggiunge questo pezzo di Piemonte vicino alla Lombardia, girando tra Verbania e Alessandria.
Ma è a Novara, città superleghista, che il segretario del Pd fa l'annuncio:
"Se vinceremo gli stipendi di deputati e senatori saranno allineati a quelli dei parlamentari degli altri Paesi europei".
Che sono, in molti casi, ben più bassi dei nostri.
E ancora:"Non è possibile che l'Italia sia il Paese con i salari meno elevati e gli stipendi dei parlamentari più alti".
E giù gli applausi della folla nel Cortile del Broletto.
Fa una certa impressione, di fronte a questo annuncio, vedere , al posto dei vessilli del Carroccio, che pure ha fatto di "Roma ladrona" il suo cavallo di battaglia, sventolare le bandiere del Pd.
Un'ora prima, dopo aver pranzato alla Cavallotta, un ristorante nella campagna novarese, messo su da una famiglia originaria di Lamezia Terme, esterna la sua soddisfazione proprio di fronte a quegli stendardi e a quei cartelli.
Motivo di orgoglio:"Per me è un fatto eccezionale non aver visto , in 57 tappe del mio giro d'Italia, neanche una bandiera dei Ds o della Margherita: vuol dire che il Pd, in pochissimi mesi, è riuscito già ad imporsi come un forte soggetto unitario".
E tempo di bilanci per Walter Veltroni.
Appena compiuto il giro di boa del tour elettorale fra le 110 province italiane, si confessa:"Ormai non escludo il miracolo".
Cioè quello di riuscire non solo a pareggiare al Senato, ma a vincere alla Camera.
Da iscrivere nel libro dei sogni?
"Può darsi, ma ci sono segnali importanti: i giovani, che si mobilitano come non mai in passato, le piazze piene anche qui al Nord".
Certo, bisognerà capire se l'ecumenico Walter ha solo ricompattato e dato nuovo entusiasmo al centrosinistra o ha attirato anche elettori che prima votavano il centro o a destra.
Ma per il momento Veltroni sottolinea che ha voltato pagina nel fare politica:
"E' finito il tempo della coalizione che andava da Mastella a Caruso, un pò come Fantozzi con la corazzata Potemkin".
Ora le cose sono cambiate:
"La sinistra radicale può dire le sue cose, ma anche noi siamo più liberi: non avremo più bisigno di fare estenuanti vertici di maggioranza".
E rimprovera il Pdl di essere invece rimasto "al vecchio" sistema: "Ditemi se sono d'accordo: prima propongono di ritirarsi dal Libano, poi si correggono. Sulle pensioni annunciano il ritorno allo scalone e Maroni, che è colui che l'ha inventato, non è d'accordo. E sull'Alitalia An è per il patto con Air France mentre la Lega è contro".
E ancora un affondo contro i leghisti:"Ci sono politici che promettono la secessione se non si fa come dicono loro, poi li ritrovi il martedì sera nei ristoranti romani ed è un'altra storia..."

tratto da "il Corriere della Sera" articolo di Roberto Zuccolini

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