mercoledì 26 marzo 2008

PRECARIATO

Le soluzioni del Partito Democratico

I nostri impegni

• far sì che aumentino almeno del 10% le persone che lavorano; il problema è soprattutto quello

di incrementare il lavoro delle donne, con i servizi alle famiglie e gli sgravi fiscali;

• aprire l’Italia agli investimenti stranieri, che portano maggiore domanda di lavoro e innovazione,

entrambe indispensabili per far aumentare stabilmente le retribuzioni;

• sostenere le imprese che scelgono l’innovazione e la qualità come strumenti essenziali per

competere nell’economia globale;

• combattere la precarietà del lavoro in tutte le sue forme, contrastare l’ingiustizia dell’esclusione

di milioni di lavoratori dalla protezione della sicurezza del lavoro e del reddito, assumendo come

modello quello delle economie europee avanzate. Cio significa coniugare il massimo possibile di

flessibilità e adattabilità delle strutture produttive con la libertà delle scelte di vita e con il

massimo possibile di eguaglianza di opportunità, di sicurezza e benessere per tutti i lavoratori,

nessuno escluso;

• favorire lo sviluppo della contrattazione collettiva nelle aziende che dà valore al lavoro, aumenta

la produttività e la partecipazione dei lavoratori ai suoi frutti;

• ridare orgoglio e prestigio al lavoro pubblico, anche voltando pagina rispetto alle inefficienze del

settore; per questo occorre introdurre un sistema di trasparenza totale delle amministrazioni;

promuovere, incominciando dai vertici, la cultura della valutazione e della misurazione; applicare

incentivi efficaci per premiare il merito e costringere al riallineamento le strutture più inefficienti;

• migliorare incisivamente il sistema scolastico e della formazione permanente, grande leva

importante per assicurare pari opportunità e combattere la disuguaglianza crescente tra le

persone, consentire una risposta positiva agli sviluppi della tecnologia;

• promuovere con ogni mezzo e in ogni luogo la cultura della sicurezza e igiene del lavoro e della

prevenzione degli infortuni, con la formazione, il potenziamento dei controlli ispettivi contro il

lavoro irregolare; e il sostegno alle imprese che investono nella sicurezza;

• promuovere gli investimenti nell’innovazione che salvaguardano e

valorizzano l’ambiente e il territorio.

Aumentare gli stipendi - diminure l’IRPEF

Almeno 1000 euro al mese per i lavoratori precari

Con noi i lavoratori vincono!

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