venerdì 14 novembre 2008

Gruppo consiliare del Partito Democratico in Regione Lombardia

COMUNICATO STAMPA

Badanti: il PD propone legge regionale per istituire albo e corsi di formazione

Le assistenti familiari in Lombardia sono 126mila, 400mila gli anziani non autosufficienti

Sono 126mila le badanti attive in Lombardia, di cui 117mila straniere. La gran parte è senza contratto (60% delle straniere, il 20% è clandestina), guadagna in media 850 euro lordi (1200 euro se ha il contratto) e assiste il 30% dei 400mila anziani lombardi non autosufficienti. Per queste figure, così importanti per la cura degli anziani, il gruppo regionale del PD propone che la Regione Lombardia si doti di una legge regionale ad hoc, che preveda l’istituzione un percorso di formazione, di un albo e di uno sportello comunale per facilitare l’incontro tra le famiglie di chi ha bisogno e le assistenti familiari, e che metta a disposizione risorse economiche che contribuiscano alla copertura degli oneri previdenziali.

“Crediamo sia importante riconoscere la scelta di chi ritiene di accudire in casa i propri congiunti non autosufficienti, e per farlo occorre innanzitutto riconoscere la figura professionale di queste persone che vivono e lavorano qui in Lombardia – spiega Maria Grazia Fabrizio, prima firmataria con Ardemia Oriani del progetto di legge -. Occorre garantire la semplificazione della ricerca dell’assistente familiare, e per questo abbiamo proposto l’albo e lo sportello comunale, ma occorre anche che le persone che svolgono questo delicato compito abbiano un minimo di formazione, che riguarda prima di tutto la lingua e poi l’igiene dell’assistito e della casa, le attenzioni da tenere nella preparazione dei pasti e anche un po’ di psicologia. Serve un percorso formativo gratuito, al termine dei quale si può, appunto, essere iscritti all’albo. Per far emergere il molto lavoro sommerso, la Regione dovrebbe anche, è la nostra proposta, intervenire con contributi economici alle famiglie per pagare una parte dei contributi”.

Il PD ha depositato la proposta di legge “perché su questo tema, molto sentito in Lombardia – continua Fabrizio – la Regione non ha una normativa e le famiglie sono in profonda solitudine, perché la politica dei buoni e dei voucher non funziona”.

Le dimensioni del fenomeno sono tracciate da Ardemia Oriani. “In Lombardia – spiega la consigliera regionale Pd - ci sono 556mila disabili di cui 400mila anziani. C’è grande bisogno di assistenza e l’offerta c’è, ma senza regole e con un gran numero di operatrici che vivono e lavorano in clandestinità, senza sicurezze per sé e per i loro assistiti. Si pensi che i lombardi spendono circa un miliardo l’anno per i ricoveri nelle case di riposo e molto di più viene speso per le assistenti familiari. La Regione può fare qualcosa ma occorrono risorse, perché quelle stanziate proprio per le assistenti familiari dal ministro Bindi, pari a 5 milioni per la Lombardia, ci saranno solo per quest’anno e non per gli anni prossimi, perché il Governo Berlusconi ha deciso di tagliare anche lì. Noi sfidiamo la Giunta regionale a predisporre un intervento organico e nel contempo chiediamo al Governo di tornare a stanziare fondi per la cura dei non autosufficienti”.

Milano, 12 novembre 2008

Nessun commento: