domenica 9 novembre 2008

Pubblichiamo integralmente il comunicato dei docenti

dell'Istituto Comprensivo Statale "Daniela Mauro"


 

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Al Consiglio Comunale del Comune di Pessano con Bornago


 


 

Oggetto:COMUNICATO DOCENTI - I.C.S. "Daniela Mauro"


 

Le docenti e i docenti dell'Istituto Comprensivo Statale "Daniela Mauro" di Pessano con Bornago, firmatari del comunicato in allegato,

CHIEDONO

al Consiglio Comunale di "FAR PROPRIO" quanto espresso nel comunicato stesso, tenendo presente anche il numero di firme raccolte, e di inviare il tutto al Ministero dell'Istruzione,dell'Università e della Ricerca.


 

Ringraziamo e porgiamo cordiali saluti.

Le docenti e i docenti firmatari

Pessano con Bornago 3 novembre 2008

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(l'allegato)

PERCHE' NOI INSEGNANTI DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO DI PESSANO CON BORNAGO RITENIAMO SBAGLIATA LA RIFORMA GELMINI…

PERCHE' CHIEDIAMO AI GENITORI DEGLI ALUNNI E ALLA CITTADINANZA TUTTA DI SOSTENERE LA NOSTRA INIZIATIVA

Pur avendo da subito riconosciuto al Ministro Gelmini, il diritto/dovere di aver promosso una riforma dell'ordinamento scolastico, eravamo e siamo convinti, anche per una semplice questione di buon senso, che la riforma di un settore fondamentale per il futuro dei nostri figli avrebbe dovuto essere esaminata, discussa e portata avanti insieme a chi nella scuola ci lavora da sempre e a chi usufruisce di questo servizio essenziale, non contro di loro.

Il Ministro della Pubblica Istruzione invece, entrato in carica a scuole ormai chiuse, ha presentato alla riapertura delle stesse un decreto legge elaborato a tavolino, senza alcun confronto con le realtà scolastiche e senza la minima disponibilità a modificarlo e, nonostante le vive proteste arrivate da ogni parte del paese, lo ha fatto approvare a colpi di fiducia dalla maggioranza parlamentare che sostiene il governo.

Ma se con questo atto il ministro ritiene di aver chiuso la questione, ha sbagliato i suoi conti: la gran parte dei docenti,degli studenti e dei loro familiari, non ha alcuna intenzione di accettare queste inevitabili conseguenze:


 

SCUOLA DELL'INFANZIA

.
Sarà garantita solo la fascia antimeridiana, con un unico insegnante.


 

SCUOLA PRIMARIA

. Un unico maestro si dovrà occupare delle competenze letterarie e di quelle matematico scientifiche, nonché gestire classi più numerose di quelle attuali, e per un massimo di 4-5 ore al giorno


. Alcune materie, come musica, informatica, arte verranno di fatto trascurate, se non abolite

. Gli specialisti di inglese verranno rimossi e sostituiti da una parte di quei maestri in esubero, che con solo qualche decina di ore di corso dovrebbero imparare non solo la lingua, ma anche come insegnarla correttamente

. L 'attuale tempo pieno diventerà una specie di doposcuola, gestito non si sa ancora da chi, e con quali soldi

. Diventeranno quasi impossibili le gite e le uscite sul territorio, dal momento che per più di 15 bambini occorrono due insegnanti


 

. L'attuale sistema di accoglienza e di inserimento nelle classi dei bambini di origine straniera, sarà sostituito da classi differenziate.


 


 

SCUOLA SECONDARIA DI I° E II° GRADO


 

. Eliminato
il tempo prolungato

. Riduzione
delle ore settimanali

. Drastica riduzione dei lavoratori, dei recuperi, delle compresenze

. Drastica riduzione anche degli insegnanti di sostegno, con tutte le immaginabili conseguenze che ne deriveranno


 


 

e inoltre, UN PO' PER TUTTI:

. Classi sovraffollate e quindi difficilmente gestibili e governabili

. Tantissimi docenti precari (circa 150.000…) si ritroveranno senza lavoro, e altrettante famiglie in difficoltà

. Drastica
riduzione del personale non docente


 

Per quanto riguarda poi l'UNIVERSITA', dopo aver messo, con i tagli di fondi, la pietra tombale sulla ricerca, fatto che costringerà i nostri giovani migliori a cercare di continuare la loro attività andandosene dall'Italia, il ministro promette nuovi interventi a breve: attendiamo le sue proposte, sperando che le nuove decisioni cessino di essere prese senza consultazione con i diretti interessati.


 

PERCHE' IN FONDO E' SOLO QUESTO CHE CHIEDIAMO AL MINISTRO:

DI AVVIARE UN SERIO CONFRONTO CHE PORTI A UNA RIFORMA
PARTECIPATA, CONDIVISA E MIGLIORATIVA DELLA SCUOLA, CHE PUR ELIMINANDO GLI SPRECHI, NON DISTRUGGA QUANTO DI BUONO SI E' COSTRUITO FINO AD ORA!!!


 

             Le Docenti e i Docenti firmatari

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