sabato 8 novembre 2008

PD INSORGE

Il Pd insorge contro gli ''insulti'' arrivati dal presidente del Consiglio da Mosca, dopo che le sue frasi sul presidente eletto degli Stati Uniti, Barack Obama avevano sollevato una pioggia di critiche da parte dell'opposizione. ''Non e' normale ne' accettabile che un presidente del Consiglio si rivolga in quel modo all'opposizione'', attacca Dario Franceschini, vicesegretario del Pd, in una conferenza stampa alla Camera: ''Ha iniziato mandandoci a quel paese, poi ci ha dato degli imbecilli e alla fine la laurea dei coglioni. Non e' accettabile, non esiste un paese al mondo dove il capo del governo si rivolge cosi' all'opposizione''.

''Alle nostre critiche - ha ribadito - che non avevano nessun carattere d'insulto, ma erano politiche, il presidente del Consiglio ha sfornato una serie di insulti e offese. Dobbiamo mettere fine a questa escalation, perche' chi ha una responsabilita' politica e' anche un modello di comportamento''. Avanti di questo passo, e' il ragionamento del numero due del Pd, i ragazzi a scuola ''saranno inevitabilmente portati a credere che se un insegnante li critica possono dargli dell'imbecille o del coglione''. Per Franceschini ''e' necessario reagire con determinazione perche' il rischio e' l'assuefazione. Non si puo' - insiste - ricorrere al turpiloquio. Qui siamo oltre lo scontro politico siamo all'insulto volgare. Immaginate Sarkozy che da del coglione a Segolene Royal, o Gordon Brown a Cameron. Non e' normale, bisogna reagire e noi chiediamo anche all'informazione, agli intellettuali, agli opinion leader del nostro paese di intervenire per riportare alla normalita' le cose''.

(ANSA)

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